The sound of Black Roses!

Alberto Bergonzoni . Francesco Paonessa . Max Gazzoni . Oscar Bandiera

domenica 6 dicembre 2009

Un' intervista particolare - Prima parte


Come avrete avuto modo di leggere in un mio post precedente il mio amico Max Gazzoni, insieme al suo gruppo Black Roses, ha pubblicato il primissimo album, Unleashed dogs.


Max Gazzoni (Intervista) – Voce / Chitarra Acustica

Con grandissimo onore ospito Max tra le pagine di questo mio blog con un’intervista un po’ particolare e meno canonica di quelle che si leggono normalmente su riviste o siti specializzati.
Ho posto a Max 20 domande e le sue risposte, per quanto affermasse lui stesso di essere di norma leggermente prolisso nel rispondere, sono state snelle e concise, per cui, essendo appunto un’intervista un po’ fuori dagli schemi mi sono permessa di fargliene ancora! Questa che segue è la prima parte quindi, il prossimo post conterrà la seconda!

Lighthousely: Innanzitutto Ciao Max! E’ un onore ospitarti nel mio nido, come stai?

Direi bene, ho avuto un po’ di acciacchi a fine maggio, ma ora tutto a posto.

Lighthousely: Fa un certo effetto sapere che un mio carissimo amico ha appena inciso un album! E a te? Che effetto fa?

Di incisioni ne ho fatte nella mia “carriera”, però è la prima volta che incido un CD ufficiale con tanto di etichetta e distribuzione … e l’effetto è veramente bello!

Lighthousely: Ti ho avvertito sul fatto che questa intervista sarebbe stata un po’ particolare, quindi sei pronto a rispondere alle mie curiose domande?

Assolutamente pronto !

Lighthousely: Ammettilo, hai qualche parente o antenato che faceva il musicista? Sei figlio d’arte come Laura Pausini? ^_^

Probabilmente se fossi figlio d’arte ci avrei messo meno tempo ad arrivare alla prima uscita “ufficiale” ….

Lighthousely: Qual è il tuo primissimo ricordo di quando eri bambino, inerente la musica?

Una cassetta con le colonne sonore di Ennio Morricone tratte dai film western di Sergio Leone … strano eh ?

Lighthousely: E il primissimo strumento che hai posseduto? Chitarra? Basso? O come tutti noi mortali, il triangolo o il flauto di plastica alle elementari?

Come tutti i mortali il flauto di plastica alle elementari … la prima chitarra usata me la sono comprata alle superiori con le paghette.

Lighthousely: Bene, ora che tutti noi conosciamo il tuo primo ricordo e il tuo primo strumento, puoi rispondere alla prossima domanda: ma come diavolo ti è saltato in mente di fare il musicista? Voglio dire, a fare il dentista o l’avvocato si guadagna ben di più!

E’ vero, ma purtroppo non ho né avvocati né dentisti (né tanto meno notai) fra i parenti … devo dire che ho sempre adorato la musica e quella gioia che ti dona praticarla a qualunque livello.

Lighthousely: Come sai bene, mio padre è un musicista quindi sono di parte e hai tutto il mio rispetto e la mia ammirazione, maaa dimmi, non hai mai pensato in tutti questi anni, davanti ai vari Lunapop e Tokio Hotel, di mollare la corsa al successo?

Mai avuto successo, certo le canzoni usa e getta sono dure da estirpare. E d’altronde le classifiche di vendita le fanno le grosse multinazionali, è tutto un gioco di chi ha più budget per pubblicizzare un prodotto buono o mediocre che sia.

Lighthousely: Hai una canzone preferita al di sopra di tutte le altre? (anche se non è rock, intendo)

Tante canzoni preferite … forse la preferita in assoluto (anche se è difficilissimo per me scegliere) è “Stairway To Heaven” dei “Led Zeppelin”.

Lighthousely: Il tuo/vostro genere è innegabilmente Rock. Inutile condirlo con parole come ‘vintage’, o ‘hard’. Il rock fatto bene, quello bello e sano è solo ROCK, non c’è aggettivo che tenga! Perché hai scelto di suonare e cantare Rock e non la Polka, la Mazurka o il Sirtaki? Cosa ti da il Rock in più, rispetto agli altri generi musicali?

Il ROCK, ti da anche piacere fisico, una scarica di adrenalina che altri generi non riescono a darmi. E poi ho sempre ascoltato ROCK a 360°, dagli Eagles ai Metallica, dai Pink Floyd ai Deep Purple, dai Beatles ai Savatage e via di seguito fregandomene delle etichette, ma ascoltando tutto quello che mi sembra buona musica in grado di trasmettermi sensazioni positive. Ho provato ad ascoltare anche altra roba, ma la Disco, la Techno, la musica leggera italiana, il Rap e L’Hip Pop proprio non mi dicono nulla … anzi, mi infastidiscono pure…

Lighthousely: Che suoneria hai sul cellulare?

Boh, una di quelle standard del telefonino.

Lighthousely: Quale canzone ti piace così tanto, che vorresti aver scritto tu?

Sono troppe per essere elencate … diciamo che mi piacerebbe avere la genialità compositiva di Jimmy Page (Led Zeppelin) per le musiche e di Neil Young per i testi.

Lighthousely: So che hai un piccolo Max Gazzoni che trotterella per casa, che cosa pensa di papà quando lo sente suonare o cantare? Cosa ti dice?

E’ molto contento quando sente musica in generale, poi quando sente il nostro CD è proprio orgoglioso … ha la musica nel sangue ed è un grande divoratore di DVD musicali; d’altra parte in casa circolano spesso loschi figuri rockettari …

Lighthousely: E ora parliamo di questo lavoro appena uscito. Perché ‘cani sciolti?’ E chi ha deciso questo titolo?

E’ il titolo di una canzone che ho scritto e rappresenta bene quello che mi sento: un cane sciolto in mezzo alle mode del momento, libero di fare quello che più gli piace, e pazienza se “non ci si mangia”. All’inizio doveva essere solo una delle canzoni contenute nel CD, ma assieme al produttore abbiamo deciso di utilizzarla anche come titolo dell’album, essendo venuta molto incisiva.

Lighthousely: I testi delle canzoni sono tutti farina del tuo sacco? Hanno un significato particolare, magari un riscontro nella realtà? Lettere per qualcuno?

Musiche e testi sono farina del mio sacco; non hanno un significato riscontrabile nella realtà o autobiografico, a volte sono storie, altre volte sono la trasposizione di stati d’animo. Forse l’unica che potremmo definire lettera per qualcuno è “So Far Away” anche se non è per qualcuno di esistente ma di immaginario.

Lighthousely: E la copertina dell’album come è nata? Cosa significa?

Sinceramente non lo so … è tutta farina del sacco del mio caro amico Jacopo Ghisolfi, talentuosissimo disegnatore “indipendente”.

Lighthousely: Parlami un po’ del tuo gruppo? Chi sono i tuoi amici e colleghi?

Sono tre appassionati, ognuno con la propria peculiarità. La cosa positiva è che si è creata un’ottima alchimia tesa a far rendere al meglio le composizioni, fondendo le varie influenze musicali di ognuno e mettendole al servizio della canzone.

Lighthousely: Hai passioni particolari oltre la musica?

I Film (Horror e fantascienza su tutti) e i fumetti.

Lighthousely: E ora una domanda banale e scontata: Progetti per il futuro, sogni nel cassetto?

Far vedere la luce al CD a cui sto lavorando da anni con Alby e la speranza che “Unleashed Dogs” venda abbastanza da spingere l’etichetta a farci registrare anche il seguito.

Lighthousely: Visto che questa è un’intervista un po’ insolita, terminerò questa prima parte in maniera insolita; alla Marzullo! Fatti una domanda e datti una risposta! Che domanda vorresti che ti venisse fatta in un’intervista? (Ah, ovviamente poi ci dai anche la risposta!)

Domanda difficile! Una domanda che mi piacerebbe ricevere potrebbe essere: “Visto il tuo terrore per gli aerei, se ti proponessero un tour mondiale che faresti ?”.

La risposta ve la lascio indovinare …..

Nessun commento:

Posta un commento

Sono gradite critiche costruttive e commenti firmati!